Osho - Le onde e l'oceano꞉ L'essenza del Sufismo (2023) (mp3 - 128 kbps)

Prosegue il viaggio nella dimensione che i Sufi dischiudono a se stessi e che imparano ad abitare, percorrendo un sentiero che si fonda su alcune comprensioni fondamentali: in primo luogo, il riconoscimento della propria ignoranza. Rendersene conto attiva, per contralto, la scintilla di intelligenza che permette di percepire ciò che è Reale. E dedicarsi alla verità è per un Sufi vivere appassionatamente, distaccandosi passo passo dalle idee stereotipate che condizionano il normale essere al mondo.

Accompagnandoci in questa avventura mistica, Osho sollecita a fare buon uso di un processo innovativo, in risonanza con le moderne comprensioni della psicologia - in particolare per ciò che concerne i condizionamenti, le abitudini e gli automatismi nel comportamento che vengono introiettati per adattarsi al contesto sociale in cui si vive.

Osho consiglia di utilizzare la normale quotidianità per restare svegli, così da iniziare a percepire l’oceano della vita che vibra al di sotto di tutto ciò che accade. Da quella connessione prenderà forma un nuovo stile di vita più naturale e armonioso. Il suo suggerimento è questo: non aver fretta ed evitare aspettative. L'importante è dedicarsi a se stessi con pazienza, con dedizione e attenzione; ma anche con ironia e allegramente, così da non farsi mancare l'amorevole calore che permette di procedere sulla via dell'Amore tratteggiata dai Sufi sempre più speditamente.

Avendo sperimentato in prima persona tutte le tappe della Via al risveglio, Osho si pone come un eccellente compagno di viaggio, sollecitando a non perdersi in inutili crucci, a non dare spazio a un nuovo bisogno di appartenere - in questo caso al Sufismo, ritenendolo un sistema. L'importante è utilizzarne le strategie per considerare i propri pregiudizi, per scrollarsi di dosso i preconcetti con cui evitiamo qualsiasi approccio diretto alla realtà, lasciando in disparte la mente sempre ansiosa di generare nuovi schemi mentali.

E di certo la presenza del Maestro si rivela uno specchio implacabile: in continuazione porta infatti lo sguardo a spaziare oltre i propri confini, oltre i propri confini culturali; a liberarsi da idee dominanti mai elaborate, rendendo evidenti i danni che possono provocare. Ma soprattutto evidenziando ciò che si perde non vivendo in pienezza la propria vera essenza.