
Roma, 1492. Mentre Alessandro VI Borgia viene eletto Papa, la città è una fossa di serpenti: cardinali che cospirano, nobili corrotti e assassini vestiti da monaci. Quando il corpo di un ambasciatore veneziano viene ritrovato nel Tevere con la pelle marchiata da simboli cabalistici, entra in scena Lodovico Branca, spadaccino ed ex inquisitore. Assunto in segreto dal cardinale Giuliano della Rovere, Branca dovrà decifrare un manoscritto esoterico, scoprendo una setta millenarista che intende usare l'alchimia per instaurare un nuovo impero cristiano. Ma l’oro e il sangue camminano mano nella mano, e ogni scoperta ha il prezzo della carne.