Connie Furnari - Incubus (2025)

Stanotte l’Uomo Nero verrà per te. “Lui era nei miei incubi, ma non mi faceva paura. Tutti dicevano che era un mostro, ma io gli avevo dato un nome e ogni notte lo attendevo, affinché mi portasse dentro la sua oscurità. Un’oscurità che non mi era mai stata donata così dolce.” Silver River è un paese sperduto nel Maine, tra i boschi e il silenzio. Non accade mai nulla. O perlomeno, nulla di interessante. Il tempo è sempre piovigginoso, umido, tutte le persone della città si conoscono. Nell’autunno del 1988, una bambina scompare. A nulla valgono gli sforzi della polizia locale. La bambina sembra essere stata inghiottita dalla terra. E non è l’ultima. Un altro ragazzino sparisce, a distanza di poco tempo. Finché non arriva il turno della piccola Josephine, chiamata da tutti Joey. Mentre dorme nel suo letto, l’Uomo Nero entra dalla finestra e le parla, intenzionato a rapirla. Ha una maschera nera di pelle che gli copre solo metà del volto, due occhi verdi penetranti e intensi. Ed è giovane, poco più grande di lei. Joey capisce che Peter, così decide di chiamarlo, non è il mostro delle fiabe che rapisce bambini, ma qualcosa di molto diverso. Qualcosa che gli adulti non riescono a comprendere. Perché Joey è sempre stata diversa dalle altre ragazzine. Lei ha poteri psichici speciali. Il suo potere le fa vedere dei ritagli del passato delle altre persone solo tenendole per mano, ma tutto questo ha un prezzo: Joey rischia di perdere se stessa ogni volta che ha una visione, rimanendo intrappolata negli incubi. Peter non la rapisce, come ha fatto con gli altri ragazzini. Joey è speciale. Merita il suo amore. Così torna da lei di notte, per anni, diventando l’amico immaginario e segreto che la ragazzina ha sempre sognato di avere. Quando Joey compie sedici anni ed è abbastanza grande da capire quello che sta succedendo… il suo cuore la mette a dura prova. Chi è davvero Peter? Cosa vuole da lei? Quell’amore impossibile la farà perdere nell’incubo più terrificante di ogni altro, l’incubo che vive dentro se stessa.