"Non è propriamente uno scherzo da ragazzi costruire un tunnel fra lo Stato di Chihuahua, in Messico, e il Nuovo Messico, negli Stati Uniti. Soprattutto se il passaggio corre trenta metri sottoterra, misura più di 900 metri, con luci a incandescenza, condotti di ventilazione, pompe per drenare all'esterno le eventuali acque freatiche ed è costato undici morti nel corso dei lavori, durati cinque mesi. Non è neppure uno scherzo tenerlo nascosto, pur corrompendo centinaia di poliziotti. Ma se da quel tunnel, anziché contrabbandare 500 tonnellate di marijuana all'anno, si fa passare un ordigno nucleare RA-115 con potenza di due kiloton allora la faccenda si fa estremamente seria. Se poi succede che quella valigetta esploda creando un immenso cratere nel deserto e alzando due getti gemelli di materiale radioattivo fino a tremila metri di altezza, allora un problema c'è, eccome.
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