"Ciò che ho intenzione di dirvi risulterà scioccante", così la prima frase che pronuncia Lady Athelinda Playford, lei che ha l'abitudine di scrivere i propri libri come se "fossero trombe d'aria" e il vezzo di lasciarli in ogni angolo della casa, "pagine spiegazzate con i bordi arricciati e gli angoli puntati in ogni direzione". Insomma intrighi di carta che non hanno "niente di vagamente rettangolare". E tutto questo al cospetto di Hercule Poirot, proprio lui, "l'ometto preciso" – parole di Agatha Christie – "con la mania dell'ordine, della simmetria e una netta propensione per le forme quadrate".Figuriamoci la sua irritazione nei confronti dell'eccentrica scrittrice.
L'esecuzione di questo mystery alla maniera di Agatha Christie trova in Sophie Hannah un'interprete perfetta, per il controllo del meccanismo del giallo classico e per la sua capacità nell'aver risuscitato le atmosfere di Agatha Christie e dei suoi capolavori.
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