Il reverendo Monkhouse va a salutare il fratello Arnold e lo trova in fin di vita. L’uomo soffre da tempo di una misteriosa malattia, che si è ora aggravata. Inoltre, sua moglie Barbara, un’ardente suffragetta, non è al suo capezzale, troppo occupata dagli impegni politici. Poco dopo Arnold muore, e l’autopsia stabilisce che qualcuno lo ha avvelenato con l’arsenico. Sarà il dottor Thorndyke, illustre antenato di Kay Scarpetta, a far luce sul mistero della sua morte. Un capolavoro del giallo, scritto dall’autore che per primo applicò ai romanzi polizieschi il “metodo scientifico” della medicina legale.