Chet Carson in un momento di aberrazione tenta un grosso furto – il primo della sua vita – e si trova, nel volgere di poche ore, come un uomo che sia sbarcato su un pianeta sconosciuto. Col coraggio della disperazione, riesce a evadere dal terribile penitenziario dove è finito a causa del mancato colpo, ma, ormai, la sua esistenza sarà dominata da una sola ossessione: fuggire, fuggire, fuggire. Chet Carson giunge a una locanda che, come per un’ironia della sorte, si chiama l’Ultima Tappa, e, per qualche tempo, si illude di essere ritornato uomo tra gli uomini. Ma Chase, ancora una volta, ci ammonisce che i nostri atti ci seguono. Come in tutti i suoi romanzi, se non di più, si nota in Carogne si nasce l’abilità dell’autore di mantenere il suspense fino all’ultima riga, senza mai calare di tono.
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