Rino Pumolo - Complotto internazionale - Indagini del maresciallo Valverde (2018)

Rino Pumolo - Complotto internazionale - Indagini del maresciallo Valverde (2018) 

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  MAFIA O TERRORISMO? Questa fu la prima domanda che si pose il maresciallo Valverde giunto sul posto, pochi minuti dopo la chiamata di un contadino. Dopo uno sguardo veloce allo SPETTACOLO DA INCUBO, di cui facevano parte brandelli di cadaveri e pezzi di lamiera, il tutto sparso in modo caotico sull'asfalto, si girò verso l'autoveicolo. I quattro passeggeri, che avevano viaggiato sull'auto, erano composti da una giovane donna, un bambino e due uomini. Soltanto il cadavere dell'autista era rimasto intero. La mercedes, ultimo modello, l'abbigliamento della donna e del bambino, le pistole addosso ai due uomini, evidentemente guardie del corpo, erano una dimostrazione che la donna apparteneva ad una famiglia benestante.

Dopo questa breve analisi, il maresciallo non ebbe più dubbi: era un attentato di STAMPO MAFIOSO; inoltre c'era un altro dettaglio, che lo induceva a trarre questa conclusione: se fosse stato un atto terroristico, sarebbe avvenuto in città, in mezzo ad una folla di persone, non fuori del centro abitato.

Convinto che sia questa la pista da seguire, il maresciallo incomincia le indagini. Il marito della donna, un avvocato di Caltanissetta, è un PRESUNTO MAFIOSO, e tutto porta a credere che sia stato scelto dalla mafia nigeriana, che ha voluto vendicare un torto subito. Giacché le vittime dell'attentato sono di Caltanissetta, Valverde si mette in contatto col comandante della stazione carabinieri di quella città, il tenente Gelsano. E tra i due nasce la collaborazione, per arrivare alla soluzione del caso. Si susseguono in poco tempo gli atti di vendetta tra la mafia siciliana e quella nigeriana.

Tutto sembra concretizzarsi e racchiudersi in questa lotta di cosche mafiose quando, seguendo lo svolgimento di questa faida, il maresciallo scopre, del tutto imprevisto, un COMPLOTTO INTERNAZIONALE contro l'Italia, con epicentro a Tavisa. Valverde non si fa cogliere alla sprovvista e affronta da par suo la situazione, aiutato, senza averlo preventivato, anche da un GRUPPO DI SCONOSCIUTI E MISTERIOSI INDIVIDUI.