In un tormentato mattino in cui i ricordi tornano puntualmente a fargli visita nell'anniversario della morte di sua moglie Jenni, il detective Max Rupert del dipartimento di polizia di Minneapolis viene spedito in un vicolo della West 21st Street dove è stato avvistato il cadavere di una donna bianca. Attraente, atletica, con un fitto groviglio di capelli rossi che le avvolge il viso e una ferita sul lato destro del collo, la donna è nuda e senza alcun oggetto o segno che possa consentirne l'immediata identificazione, eccetto un paio di orecchini. Risalendo all'acquisto di quegli orecchini il detective non tarda, tuttavia, a scoprire la sua identità: è Jennavieve Pruitt, quarantacinquenne moglie di Ben Pruitt, avvocato d'assalto privo di scrupoli che, come Rupert ha potuto sperimentare in passato, non esita a esibire nelle corti dei documenti falsi pur di salvare i suoi assistiti. Pruitt, inoltre, vive in una splendida casa trofeo, ricavata da un unico blocco di pietra, una dimora che un avvocato del suo livello di regola non si potrebbe assolutamente permettere. ...
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