L’anello col teschio: La dottoressa Pamela Forrest vuole assolutamente portare in superficie i ricordi di Julia per guarirla dagli attacchi di panico. Continua a riportare Julia a una notte di ventitrè anni prima, quando Julia ne aveva quattro. Una notte di figure incappucciate, strane salmodie, dolore e sangue. La notte in cui suo padre sparì dalla faccia della terra. Ma la linea divisoria tra passato e presente inizia a dissolversi quando Julia trova un anello d'argento con un teschio e la scritta "Giuda Stone". Qualcuno le lascia strani messaggi in casa, anche quando la porta è chiusa a chiave. Il tuttofare, che ha una chiave, passa molto tempo nel bosco dietro casa di Julia. Mitchell, il suo fidanzato, diventa distante e violento. E il poliziotto che aveva indagato sulla sparizione di suo padre l'ha seguita nella cittadina di Elkwood. Ora la testa di Julia è piena di ricordi, ma non sa quali siano reali. I suoi attacchi di panico aumentano e si fanno più cupi. Soccombere alla pazzia le sembra meno pericoloso dei bisbiglii che reclamano la proprietà del suo corpo e della sua anima.
Disintegrazione: Quando un incendio misterioso gli distrugge la casa e gli uccide la figlia, Jacob Wells viene trascinato giù in una spirale che lo porta sempre più vicino al passato che credeva morto e sepolto. Il suo gemello Joshua è tornato in città per regolare vecchi conti e reclamare la sua parte dell'eredità Wells. La moglie di Jacob, Renee, sta lottando con i propri sensi di colpa, perché la coppia aveva già perso una bambina piccola. Jacob e Joshua tornano ai vecchi, contorti ruoli che avevano adottato quando vivevano con genitori crudeli ed esigenti, e intanto scatenano una guerra basata sull'orgoglio, sull'avidità e sulla passione. Condividono il velenoso amore di una donna che sarebbe lieta di rovinarli entrambi: Carlita, una messicana provocante e manipolatrice la cui famiglia di braccianti aveva contribuito a costruire la fortuna degli Wells. Jacob vorrebbe tanto capire chi è da biasimare. Ma le identità sono confuse, perché Joshua e Jacob dividono molto più che il sangue. E i giochi della loro infanzia sono diventati mortalmente seri.
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