
Il Poeta del Kintsugi è un memoir lirico sull'identità, la perdita e la fragile bellezza della guarigione. Scritto con voce poetica e intima, questo libro attraversa le fratture dell'adozione, dei segreti familiari e dei traumi generazionali per mostrare come ciò che è spezzato possa essere ricomposto e trasformato in qualcosa di unico – come nell'arte giapponese del kintsugi, in cui la ceramica rotta viene riparata con oro, rendendo le crepe più preziose delle parti integre. Dai sobborghi di Melbourne fino ai paesaggi ancestrali della Calabria, l'autrice ricostruisce sette "frammenti" della sua vita: un padre nascosto, una genealogia cancellata, una storia medica incompleta, e il bisogno di appartenenza culturale. Ogni frammento è una scheggia di memoria, custodita per decenni nel silenzio, finché il mosaico non comincia a ricomporsi in un racconto di identità e riconciliazione.