
La seconda Thule è il punto dove il mondo finisce e la memoria comincia. Alexia Lèvy-Vroelant crede di essersi lasciata alle spalle il dolore, ma ogni verità sepolta prima o poi riaffiora. Quando un frammento di passato riemerge da un archivio dimenticato, la linea che separa ricordo e allucinazione si dissolve. C’è un’isola che non compare su nessuna mappa, un laboratorio che non esiste più, e una donna che ha perso sé stessa per ritrovarsi altrove. Tra scienza e follia, tra indagine e redenzione, La seconda Thule esplora il confine sottile tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere. Un romanzo che scava nei territori della mente e dell’identità, dove ogni rivelazione è un passo verso la verità, ma anche verso l’abisso. Perché a volte, l’unico modo per salvarsi è accettare che la realtà non è che un riflesso della memoria.