Federica Fasolini - Amore e altri guai (2025)

Federica Fasolini - Amore e altri guai (2025)

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Grace Wilson ha solo un rimpianto: quello di lavorare per il migliore amico di suo fratello e di essersi inconsapevolmente trasferita nel cottage accanto al suo. Okay, i rimpianti sono due, ma non facciamo caso ai dettagli, soprattutto perché il soggetto dei rimpianti è sempre lo stesso: Cameron Walsh, soprannominato anche il discendente di Lucifero oppure con un qualsiasi altro appellativo vogliate chiamare il diavolo in persona. L’esistenza di Grace sarebbe nettamente più rosea senza la guerra che Cameron le ha dichiarato solo per obbligarla a trasferirsi ma, ehi, non si può certo avere tutto dalla vita, no? Dopotutto un cane affettuoso lo ha già, così come un lavoro che le piace, deve pur esserci qualcosa che stona nella sua perfetta e idilliaca (Si fa per dire... Essere lasciati dal proprio fidanzato dopo due anni vi pare idilliaco? A me no.) vita canadese. Cameron Walsh è tornato da poco da Los Angeles e, oltre ad aver portato come souvenir un carattere scontroso e il senso dell’umorismo di un orso grizzly, ha un unico desiderio: tenere Grace Wilson lontana dalla tavola calda di famiglia e dal proprio sistema nervoso. Peccato che sia più facile a dirsi che a farsi dal momento che non solo è una sua dipendente, non solo è la sorella del suo migliore amico, ma ora è anche la sua nuova e irritante vicina. Vicina che ha tutte le intenzioni di rimanere tale. Per questo Cameron ha ideato un piano: renderle la vita un inferno, sia a casa che al lavoro, così da avere l’occasione di togliersela dai piedi una volta per tutte. Ma il destino ha altri piani per i due contendenti e li costringe a lavorare a stretto contatto perché riescano ad organizzare un importante evento cittadino. Da soli. Soltanto loro due. Tra creme depilatorie che sembrano balsamo per capelli, docce improvvisate nel giardino di casa, un’infinità di battute taglienti e sguardi assassini, chi vincerà il titolo di “migliore vicino”? Si sa, odio e amore sono facce della stessa medaglia e, per quanto la linea che li divide sia davvero impercettibile, hanno una cosa in comune: un sacco di guai!