
Alice Monti ha trentadue anni, un lavoro nel marketing che odia cordialmente, una madre invadente che vuole iscriverla a ogni corso di yoga esistente, e una sfilza di ex disastrosi che sembrano usciti da un casting per “uomo emotivamente indisponibile dell’anno”. Un lunedì particolarmente pessimo – sveglia non suonata, caffè rovesciato, vestito incastrato nella zip – Alice si trova in metropolitana, in preda a una crisi esistenziale. E proprio lì, tra un cambio di linea e una borsa rubata, le succede una cosa assurda: per sbaglio – o forse per destino – dice "Ti amo" a un perfetto sconosciuto. Di fronte a tutti. Lui, Matteo, è l’uomo più affascinante e disarmante che abbia mai visto, con il sorriso di chi ha appena letto il tuo diario segreto e gli occhi di chi potrebbe perdonarti anche se hai rovesciato un frappuccino sul suo laptop (cosa che Alice effettivamente farà, pochi giorni dopo). Convinta che l’imbarazzo passerà e che non lo rivedrà mai più, Alice scopre invece che Matteo è… il nuovo direttore creativo della campagna pubblicitaria che la sua agenzia deve gestire. E lei? L’unica disponibile a lavorarci. Fantastico. Tra riunioni imbarazzanti, messaggi scambiati per errore, finti appuntamenti e una nonna che scambia Matteo per il fidanzato ufficiale, Alice dovrà districarsi tra sentimenti nuovi e vecchie paure, mentre il mondo sembra cospirare per farle vivere la commedia romantica che non sapeva di volere. Ma può nascere l’amore da una frase detta per sbaglio? Oppure, come nei migliori romanzi… non esistono sbagli, solo coincidenze meravigliosamente folli?
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