Elara Long - Romanzo miliardario Vol. 1. Il Mio Possessivo Finto Marito (2025)

Scarlett* "Firma il contratto o perdi tutto." Queste erano le esatte parole di mio padre. Così ho firmato il mio nome accanto a quello di Dominic King e ho accettato di diventare sua moglie per sei mesi. Grave errore. Pensavo di ottenere un accordo commerciale—matrimonio finto, camere da letto separate, contatto minimo con l'uomo che mi ha tormentata da quando avevo quindici anni. Lo stesso uomo che una volta cronometrava i miei coprifuoco e fissava i miei fidanzati come se volesse seppellirli vivi. Cosa ho ottenuto invece? Un predatore in abito tre pezzi che mi ha cacciata per anni. Dominic non ha solo preparato un contratto. Ha preparato una gabbia—una prigione attico travestita da paradiso, completa di uno studio d'arte che corrisponde alle mie specifiche esatte e un armadio pieno di vestiti della mia taglia. Come se lo stesse pianificando da anni. Come se stesse aspettando. E alcuni uomini non vogliono solo possedere il tuo corpo—vogliono possedere la tua anima. È stato ad aspettare sette anni per farmi sua. Il tempo è scaduto. Dominic L'ho osservata per sette anni. Pianificando. Aspettando. Calcolando ogni mossa. Ora Scarlett Bennett siede di fronte alla mia scrivania, firmando il contratto che la renderà mia. Pensa che questo riguardi l'affare commerciale di suo padre. Acquisizioni di terreni e fusioni aziendali. Pensa di ottenere sei mesi di matrimonio finto e poi andarsene con la sua preziosa galleria d'arte. Non ne ha idea. Ho orchestrato ogni dettaglio—dalla pressione finanziaria di suo padre allo studio perfettamente attrezzato che aspetta nel mio attico. Dai vestiti della sua taglia esatta appesi nell'armadio alle clausole contrattuali che mi danno esattamente quello di cui ho bisogno: accesso illimitato alla donna che ha ossessionato ogni mio pensiero da sveglio da quando aveva diciannove anni. Scarlett crede di star firmando un accordo commerciale. Quello che sta realmente firmando è la sua resa. Sei mesi per abbattere ogni muro che ha costruito contro di me. Sei mesi per mostrarle che il ragazzo che interrogava i suoi appuntamenti è diventato un uomo che elimina gli ostacoli permanentemente. Sei mesi per dimostrare che tutto quello che pensa di sapere sul controllo non è nulla in confronto a quello di cui sono capace. Mi chiama un predatore? Ha ragione. Ora la voglio. E ottengo sempre quello che voglio. Una storia contorta di ossessione dove il cacciatore diventa la preda, e il confine tra odio e desiderio brucia via completamente.