
Quando lui vuole qualcosa se lo prende, e adesso vuole me. Havros Nomikos non è l’unico boss mafioso che ho intervistato, ma è sicuramente il primo che mi ha strappato i vestiti di dosso, mi ha sculacciato il sedere nudo fino a farlo diventare rosso e poi mi ha usata con tutta la durezza che voleva. Tuttavia, quando mi ha piegato su di un divano che probabilmente costava più della mia auto, e poi mi ha portato a un orgasmo talmente intenso da farmi quasi perdere i sensi, quel boss miliardario incontrastato della mafia greca non mi stava solo impartendo una lezione su ciò che accade alle piccole giornaliste esuberanti che cercano di scavare troppo a fondo nei dettagli piccanti. Mi stava mostrando cosa significa appartenergli.
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