Antonietta Mirra - Cuore animale (2019)

TESSA
Sei lunghi anni di silenzio e poi il cuore comincia a battere forte.
Di nuovo, proprio come quando ero una ragazzina e lui era il mio sogno proibito.
È tornato, ancora più spietato, freddo, controllato… ma il suo sguardo mi fa cose indicibili.
Dice di disprezzarmi, ma il suo corpo agogna qualcos’altro.
Lui è un desiderio primordiale che acceca la ragione e spalanca le gambe.
Ma ora sono una donna e posso combattere.
Combattere cosa?
Se ogni notte mi tocco nascondendomi sotto le coperte, respirando la paura e spezzando i gemiti con la vergogna.
Rivederlo mi fa sentire braccata e devo ricordare a me stessa che lo odio.
Mi ha mentito.
E non importa come mi guarda, non mi importa che mi fa sentire nuda, che mi ruba l’anima.
Non importa che mi ha salvato.
E non importa, giuro su Dio, che è stato in prigione per sei anni.
Non importa che la colpa sia mia.
Non importa che Christ Davis sia il mio fratellastro e io sia la sua vittima.
CHRIST
Un tempo quello che provavo per lei non aveva niente a che vedere con il senso di protezione di un fratello. Io volevo possederla, ancora e ancora fino a quando non avessi scavato un posto così profondo dentro di lei da diventare una cicatrice.
Quante notti passate a masturbarmi pensando a lei.
Ma sei anni di galera non sono uno sputo.
Sono solitudine, sofferenza, odio, rabbia.
Sono ciò che mi ha reso quello che sono oggi: un cuore animale.
E anche se nessuno mi ha insegnato a guarire, ma soltanto a ferire, con lei ci ho provato a fare la cosa giusta.
L’avevo salvata.
Ma non era bastato.
Perché io non ero abbastanza.
Lei pensa che sia tornato per punirla.
Non sa che sono tornato per proteggerla.
Per salvarla ancora una volta.
Ma per farlo devo odiarla.
E devo dimenticarmi che dopo sei fottuti anni sono ancora io l’unico ad essere stato dentro di lei.
Perché io non desidero Tessa Riordan.
Io la possiedo.
E non la merito.