"Aveva gli occhi dello stesso colore dell’acqua, due pozzi profondi e verdi come il cielo quando è bagnato di lacrime e vento. Sentii i piedi immergersi in quell'acqua, in quel prato umido, scricchiolare in quel fieno verde da masticare. Respiravo la primavera che sbocciava nei suoi occhi e odoravo di nascita, mentre le guance bruciavano sotto il calore di una nuova luce. «Piacere, Tommaso.» «Elena, piacere». Mi prese la mano, con la stessa delicatezza di chi coglie la vita da un prato, una foglia da un albero. Le nostre mani si giunsero. Due mani che si sfiorano, sono come due labbra che si assaporano. Si appartengono dopo essersi decifrate. Era amico di Gemma da qualche tempo, e quella sera fu un caso incontrarsi, festeggiare quella conoscenza, in un pub come tanti a Modena..."."Due anime si incontrano e il tempo prende una nuova forma, si adatta a quelle luci, a quelle frasi ancora non dette."Alice Bassoli è nata e cresciuta in provincia di Reggio Emilia (nella cosiddetta "bassa"), tra nebbia e zanzare, dove tuttora vive, insieme al suo compagno."Luce splenda" è il suo secondo romanzo. Dopo "Cento volte ancora" Alice torna per raccontarci una nuova storia, con nuovi protagonisti, descrivendo un amore velato.
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