Quando la bella Marika si scontra con Thomas all’interno di un bar nel centro di Vicenza e si rovescia addosso il bicchiere di vino che teneva in mano, il suo irruento istinto da rossa peperina esplode in tutta la sua grazia. Anche se il tipo ha gli occhi più azzurri che abbia mai visto, non può esimersi dall’aggredirlo verbalmente, specie dopo aver visto la camicetta di Gucci rovinata e la fastidiosa sensazione di bagnato sul seno. La rabbia esplode dentro di sé: lo odia. Anche Thomas è rimasto sorpreso quando inavvertitamente è finito addosso ad una rossa con due occhi da incantatrice verde smeraldo. Istintivamente l’ha presa per le spalle per evitare che finisse per terra. È stato un fatale incidente, vabbè che era distratto, ma mai avrebbe pensato che la tipa lo aggredisse in quel modo: proprio una jena. Al diavolo lei e la sua grazia: che donna odiosa, bella ma odiosa. Quando il lunedì mattina, nella redazione del giornale dove lavora, Marika scopre che il nuovo fotografo appena assunto è il tipo del bar, rimane allibita e non ci vuole credere. Anche per Thomas è stata un’amara sorpresa, specie quando viene a sapere che dovrà essere il partner della jena nei servizi di moda: proprio un bell’inizio di un promettente rapporto di lavoro. E infatti è guerra aperta e non si contano i dispetti reciproci sino ad arrivare a lanciarsi addosso oggetti da scrivania. Deve intervenire il direttore, minacciando di licenziarli entrambi, per ottenere una parziale tregua. Ma il colmo avviene quando Marika, alla morte del padre inglese, si presenta a Londra per la lettura del testamento: quello del Marchese di Greenwood. È con suo profondo rammarico che scopre chi è l’altra persona citata nell'eredità: il suo acerrimo nemico è lì, un fratellastro che non sapeva di avere, il quale ha inoltre ereditato il titolo di Marchese: più sfiga di così. Saranno il cugino di lui e l’amica di lei a fare da cuscinetto tra i due contendenti nascondendo i coltelli, e facendo loro capire che il confine tra odio e amore è veramente sottile. Chissà come andrà a finire.
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