
Alice Robb - Non pensare, cara. Amare e abbandonare la danza classica (2025)
La danza classica è sinonimo di bellezza ed eleganza. Con i loro corpi eccezionali, la loro grazia e la capacità di sopportare il dolore celandolo dietro una maschera di leggerezza, le ballerine paiono incarnare l’ideale della femminilità. Un ideale che si fonda su perfezionismo, sacrificio e obbedienza. «Non pensare, cara. Fai e basta» intimava George Balanchine, fondatore della prestigiosa School of American Ballet. Alice Robb da bambina fu ammessa proprio alla Sab, e se ne allontanò nell’adolescenza, una volta compreso di non poter raggiungere e mantenere gli elevatissimi standard di quel mondo. Gli allievi delle accademie di danza che riescono a tradurre i propri studi in una carriera professionale sono una manciata, tuttavia molti di loro, soprattutto le donne, vivono quell’esclusione come un fallimento esistenziale.
In questo memoir appassionato e feroce l’autrice narra la propria esperienza, intrecciandola a quella di ballerine celebri come Misty Copeland (prima danzatrice afroamericana dell’American Ballet Theatre) e Alicia Alonso (stella ipovedente del Ballet Nacional de Cuba), ma racconta anche le storie delle sue ex compagne di corso, costrette subdolamente a digiunare o licenziate dopo aver danzato per un’intera stagione su un alluce fratturato.