
Ernst Fraenke - Il doppio Stato. Contributo alla teoria della dittatura (1983)
Negli anni drammatici della fine della repubblica Weimar prende parte attiva alla controversia sui caratteri, sui difetti e gli errori, del regime democratico instaurato dopo la sconfitta; interviene autorevolmente nel dibattito sulla riforma della costituzione di cui è fautore, prendendo posizione sia contro i critici della costituzione di destra come Carl Schmitt, sia contro i critici di sinistra come Otto Kirchheimer. Alcuni suoi saggi', come Kollektive Demokratie (Democrazia collettiva), 19; Abschied von Weimar? (Addioa Weimar?), 1932; Um die Verfassung (Sulla costituzione)· 1932; Verfassungsreform und Sozialdemokratie (Riformacostituzionale e socialdemocrazia), 1932; fanno ormai parte essenziale di quella vastissima e dottrinalmente molto elevata letteratura giuridica e politica, che è ridiventata in questi anni oggetto di rinnovato interesse, anche in Italia, essendo la «crisi di Weimar» esemplare e ammonitrice per chiunque voglia rendersi ragione del modo con cui può avvenire la disintegrazione di una democrazia
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