
Massimo Montanari - Geografia del gusto. Un viaggio in Italia tra i paesaggi del cibo (2025)
In ogni sapore si nasconde una dimensione geografica e in ogni ricetta c’è una mappa che descrive un luogo, la sua storia, il suo spirito irripetibile.
Il cibo è un sistema di valori culturali e una sorta di grammatica della natura: non basta assaggiare un piatto per comprenderlo appieno, così come a uno sguardo distratto sfugge il significato profondo di un paesaggio. Gli uliveti secolari del Salento, le risaie del Vercellese, i vigneti del Chianti non sono semplici «panorami» ma l’esito di secoli di lavoro, tecniche agricole tramandate, scambi commerciali, visioni politiche. Capire un paesaggio significa leggere nel cibo i segni della storia, e l’esperienza gustativa si esalta quando sappiamo scorgere nel territorio le tracce di chi lo ha abitato, coltivato, trasformato.