
La produzione letteraria di Luciano spazia su generi ed argomenti tra loro molto differenti ma con una costante di fondo: la critica e la satira nei confronti delle scuole ufficiali così come dei pregiudizi dell'opinione volgare. Nell'ambito delle esercitazioni retoriche e delle declamazioni sofistiche sono da segnalare Falaride I e II, il Diseredato e il Tirannicida, oltre all'Elogio della mosca, che rientra negli encomi paradossali, genere in voga presso i retori dell'epoca. Paradigmatico e antropologicamente significativo "Come difendersi dalla calunnia" ci trasmette l'idea di una società del "potere" che va di pari passo col Principe di Machiavelli secoli e secoli dopo. Il testo è presentato nella traduzione di Luigi Settembrini.