
Ugo Mattei - La fine del diritto. La grande sostituzione tecnologica nell'era nuova (2025)
In un mondo governato da piattaforme digitali, intelligenze artificiali e controllo permanente, che cosa è rimasto del diritto? Dopo il collasso delle grandi narrazioni politiche e l’illusione di una rule of law globale, il capitalismo contemporaneo ha riconfigurato il potere attraverso algoritmi, sorveglianza, profilazione comportamentale e ricatto tecnologico. La legge ha ceduto il passo al codice. La maschera della personalità giuridica è stata sostituita dal profilo digitale. I diritti, svuotati dall’interno, vengono elusi da piattaforme che decidono unilateralmente chi siamo, cosa vogliamo, cosa possiamo fare.
La fine del diritto racconta la “grande sostituzione” in corso: la scomparsa della civiltà giuridica occidentale e l’avvento di un regime tecnosociale che riorganizza le relazioni umane secondo una logica predittiva, automatica, post-legale. Il diritto viene spinto ai margini della storia proprio mentre le tecnologie neuronali e le intelligenze artificiali riformattano le nostre libertà più intime. Ma c’è una via d’uscita: riconoscere il crollo del diritto occidentale per immaginare nuovi strumenti di emancipazione. Non per difendere nostalgicamente l’antico, ma per ripensare la civiltà. Prima che sia troppo tardi.
Ugo Mattei, giurista tra i più autorevoli e critici del pensiero giuridico contemporaneo, firma un saggio radicale e visionario, che mette a nudo le contraddizioni del nostro presente e ci invita a ripensare da capo il senso della giustizia, della libertà e della convivenza civile.