Esporre le motivazioni di una qualsiasi iniziativa risulta sempre complesso e in genere implica un lungo discorso, che finisce per esulare dall'interesse diretto dell'autore; perciò si ritiene che evocare semplicemente delle immagini sia più efficace e comunque abbia il pregio della brevità. Nell'osservare un ragno che tesse la tela con stupore si constata l'effetto di contemporaneità tra intenzionalità e fattibilità costruttiva: un indissolubile momento di un processo unitario. Ma non basta, ci si avvede che il ragno modifica costantemente la conformazione della tela in base ai vincoli che l'ambiente impone: una istintiva consapevolezza dei legami con il contesto risolta attraverso una flessibilità operativa.