Mentre Nicola di Feo si dannava (invano) l’anima per conquistare la poltrona di sindaco della Città di Trinitapoli, parallelamente iniziava a posizionare alcune bandierine che all’occorrenza potevano ritornare utili. La prima fu quella di far entrare il figlio Francesco nello studio legale del suo rivale storico Avv. Arcangelo Sannicandro (sinistra estrema!). Iniziava così un lungo percorso teso alla costituzione di una squadra famigliare per offrire alla cittadinanza una rete di servizi collegati alla politica. In cambio del favore ricevuto da Sannicandro, Nicola Di Feo..........
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