Riduzione e commento dei dialoghi platonici: Liside, Simposio, Fedro. Le contraddizioni del mondo in cui ci è toccata la (s)fortuna di vivere hanno finito per mettere in dubbio buona parte delle idee sull’amore che il passato ci ha lasciato in eredità, senza che sia ancora emersa una concezione alternativa (l’amore à reinventer cui anelava Rimbaud) che esprima in modo adeguato l’energia amorosa, la pulsione verso l’altro, la disperata necessità con cui, in un determinato momento della nostra vita, qualcuno reclama il nostro cuore e se ne appropria con una forza sovraumana, offrendoci in cambio il miracolo della felicità più assoluta con la sua semplice presenza.
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