«Ho vissuto per anni sotto copertura come riciclatore di denaro per la malavita internazionale, infiltrato al vertice di una gerarchia criminale protetta da una cerchia di banchieri corrotti e di uomini d'affari che silenziosamente plasmano il volto del potere sulla faccia del pianeta.» Sono le parole con cui Robert Mazur, agente speciale della U.S. Customs, descrive l'operazione C-Chase, di cui è stato artefice e protagonista. L'operazione è durata cinque anni, durante i quali Mazur si è costruito una identità fittizia e si è lentamente infiltrato nei meccanismi di riciclaggio del denaro sporco dei narcos di Medellín. I malavitosi, i banchieri e gli affaristi con cui è entrato in contatto lo conoscevano come Bob Musella, un danaroso faccendiere legato alla criminalità organizzata e amante della bella vita. Con loro Mazur ha condiviso feste in suite di hotel da mille dollari a notte, frequentato nightclub esclusivi e casinò a Las Vegas, scolato bottiglie di Dom Pérignon, guidato lussuose Rolls-Royce decappottabili, volato a bordo di jet privati, facendo la spola tra Miami, Tampa, New York, Zurigo, Parigi e Londra. Ma sotto i completi di Armani e nella valigetta Renwick di Mazur c'erano registratori che giravano silenziosi, catturando le prove che avrebbero inchiodato gli interlocutori...
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