La notte di Valpurga, la notte delle streghe – celebrata tra il 30 aprile e il primo maggio – appartiene alle leggende e alle tradizioni della letteratura demoniaca, ma, nelle pagine di Meyrink, diventa la rappresentazione dell’apocalisse di un mondo, l’inabissarsi di un impero –quello austroungarico– la fine di un secolo. Notte di scontro di desideri e di passioni del corpo e dell’inconscio, essa simboleggia lo sfacelo che l’Europa visse nel 1917, mentre infuriava la prima guerra mondiale e iniziava la rivoluzione russa. Lo scrittore austriaco ha saputo magistralmente tratteggiare quest’umanità dolente, sconvolta tra realtà e sogno, l’ipocrisia borghese e la crescente follia che serpeggiò in quegli anni nel vecchio continente.
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