Christopher Brookmyre, da bravo scozzese, gli inglesi li detesta. Ma qui non opera distinzione di sorta, e politici inglesi e scozzesi, liberisti neothatcheriani e laburisti di Blair sono coinvolti in un intreccio quasi reale di corruzione, pornografia e morte che non mancherà di seminare vittime, false condanne e psicosi di massa. Dominato da una sotterranea corrente di comicità pronta a esplodere a ogni capitolo, e da una carica incontenibile di satira politica, Il paese della menzogna riconferma Brookmyre quale uno degli autori più interessanti e corrosivi della scena letteraria britannica.
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.