
JULIANA ROCHA Mi sono innamorata di un uomo che non sa amare. Mi ha guardata, mi ha desiderata, mi ha avuta… ma non mi ha mai scelta. Tra notti silenziose e promesse mai pronunciate, mi sono persa pur di trovare un posto nel suo mondo. Ho aspettato gesti che non sono mai arrivati. Ho sopportato assenze che mi ferivano come coltellate. Fingevo di stare bene per non implorare qualcosa che avrebbe dovuto nascere da sé: l’amore. Sono stata tutto ciò che potevo essere, ma non è bastato. Ora sono stanca. Ferita. Sto cercando di ricomporre i frammenti di una donna che voleva solo essere amata davvero. E forse, per la prima volta, devo scegliere me stessa… VITTORIO DEL CASTILLO L’ho allontanata. Non perché non la volessi — ma perché la volevo troppo. Dopo aver perso mia moglie, avevo promesso a me stesso che non avrei più lasciato entrare nessuno. Che proteggere i miei figli e mantenere il controllo sarebbe stato abbastanza. Juliana è arrivata con quel sorriso impacciato, la lingua tagliente e una calma che da tempo non abitava più il mio mondo. Mi ha restituito i sorrisi. Mi ha fatto desiderare di tornare a casa non solo per i miei figli, ma per lei. E questo mi ha distrutto dentro. Perché mi ha fatto sentire come se stessi tradendo una promessa. Come se aprire di nuovo il cuore significasse cancellare la donna che avevo perduto. Oggi i miei figli mi chiedono se amerò un’altra persona. E l’unica risposta è che forse l’amo già. Ma potrei averlo capito troppo tardi…