La teoria indiana della Kundalini, svolta in maniera particolare nei testi tantrici induisti e buddhisti ma presente in tutto il Vedanta, è la seguente. L'energia sessuale non è che energia vitale che sta avvoltolata e dorme, come un serpente (Kundalini), alla base della colonna vertebrale, cioè intorno alla zona del sesso. Svegliarla per emettere il seme significa impiegarla a fini prevalentemente genetici, e questo è un legittimo impiego; svegliarla però senza emettere il seme significa produrre una trasformazione di energia, qualora l'energia, salendo per il simbolico doppio canale del sushumna, si diffonda a poco a poco per tutto il corpo attraverso i centri (chakra) o plessi, ne apra i petali, e salendo fino al loto dei mille petali, situato alla sommità della testa, determini un'amplificazione di tutto l'essere che infine, liberandosi di ogni limitazione in un'apertura illimitata, può giungere al samadhi.